giovedì 19 luglio 2007

CHIAPAS: NUOVA SCALATA REPRESSIVA A OAXACA



Claudio Albertani, lunedì 16 luglio.

La città di Oaxaca è di nuovo scenario di fatti di sangue. Verso le 11
del mattino, in occasione della festa popolare conosciuta come «La
Guelaguetza», elementi di varie corporazioni repressive (Ejército
Mexicano; Policía Federal Preventiva, PFP; Agencia Federal de
Investigaciones, AFI; Policía Preventiva, Policía Bancaria e
Industrial, Policía Municipal) hanno attaccato con gas lacrimogeni ed
armi da fuoco una manifestazione pacifica della Asamblea Popular de los
Pueblos de Oaxaca (APPO) e della Sezione XXII del Sindicato Nacional de
Trabajadores de la Educación.
I manifestanti si dirigevano al Cerro del Fortín, situato nella parte nord-est della città, a circa due chilometri dal centro, per occupare il teatro all'aperto Auditorio Guelaguetza, sede tradizionale de la festa popolare. Il corteo è
partito dallo zócalo (piazza principale) e la repressione si è scatenata all'altezza della via Crespo.
Poco dopo, i manifestanti hanno incendiati alcuni autobus per usarli come barricate. Le forze dell'ordine con l'ausilio di agenti in civile hanno colpito brutalmente
i manifestanti ed anche passanti innocenti, esattamente come il 25 novembre dell'anno scorso. La novità questa volta è l'aperta partecipazione di soldati in uniforme, il che potrebbe indicare una nuova ed inquietante tappa della scalata repressiva che vive il Messico.
Il fatto che la brutale repressione sia stata diretta dal Segretario di Protección Ciudadana, Sergio Segreste Rios, il quale, nell'amministrazione anteriore fungeva di direttore dell'ufficio Diritti Umani, la dice lunga sulla realtà di Oaxaca.
In serata vigeva in città uno stato d'assedio non dichiarato, mentre le forze di polizia continuavano a pattugliare la città in cerca di persone da arrestare.
Verso le 22, il governo locale riconosceva 40 arrestati. Vi erano inoltre 15 poliziotti e quattro civili lesionati. Tuttavia, secondo il sito «Oaxaca en pie de lucha» (http://oaxacaenpiedelucha.blogspot.com/2007/07/represion-en-oaxaca_16.html), si riportava per lo meno un morto, un desaparecido, 50 feriti e 60 arrestati.
Le cifre non sono confermate, ma è da temere che la situazione peggiori nel corso della nottata.

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