martedì 26 febbraio 2008
I POA A SANREMOFF 2008
Su iniziativa dell'Associazione "Le Vie dei Canti" di Campobasso anche i POA, giovane rock band molisana, parteciperà il prossimo 28 febbraio alle manifestazioni di Sanremoff 2008 sotto la direzione artistica di Pepi Morgia.
La città di Sanremo si prepara come ogni anno ad accogliere il più importante avvenimento musicale Italiano, rinomato in tutto il mondo: il Festival della Canzone Italiana, giunto alla sua 58esima edizione; le luci si riaccenderanno sul tappeto rosso e sul palco dell'Ariston ad illuminare grandi nomi del panorama musicale italiano ed internazionale.
Si ripresenta così un'ulteriore occasione per la città di vestirsi a festa, di addobbare, animare, valorizzare, i suoi spazi, vicoli, piazze, musei, e ancora una v olta di affollare le sue strade fino a tarda a notte.
A questo proposito il Comune di Sanremo, sotto la direzione artistica di Pepi Morgia, propone la quarta edizione di "Sanremoff", una ampia scelta di manifestazioni collaterali al Festival della Canzone Italiana, che mettono in risalto Sanremo non solo come città del Festival ma come città della Musica
Una festa collettiva, ricca di appuntamenti dedicati all'arte in ogni sua forma alla quale prenderà parte anche la rock band molisana POA, fresca del Matese Contest vinto lo scorso anno e con partecipazioni in numerose manifestazioni regionali e nazionali.
"Sanremoff" sarà un percorso tra mostre video installazioni, concerti, jam session, show case, installazioni luminose; musica in ogni sua forma armonica, sinfonica, cantautorale, rock, folk, dalle sonorità pop alle meno commerciali, per tutti gli amatori, senza limiti di età. Una nuova occasione di interazione e scambio, di riscoperta del senso e del gusto della condivisione di esperienze emotive, intellettive e culturali, una nuova occasione per lasciarsi coinvolgere da Sanremo... Città della Musica...
sabato 9 febbraio 2008
OPERAZIONE MOSCA: PRIME CONDANNE
Amianto, solfuri, idrocarburi per migliaia di tonnellate di rifiuti tossici sono stati trattati in modo illecito a Venezia e spedite in discariche di mezza Italia, soprattutto in Campania, ma anche a Campomarino (Molise). Per questa attività illegale il tribunale di Venezia ha condannato quattro persone, tra responsabili ed addetti di due società, a poco meno di 13 anni complessivi di carcere.
L'inchiesta condotta dai carabinieri del nucleo ambientale coordinati da Pm Giorgio Gava, ha riguardato l'attività ritenuta illecita della Nuova Esa di Marcon (Venezia) e della Servizi Costieri di Mestre (Venezia). Il collegio presieduto da Sergio Trentanovi ha condannato Gianni Giommi, legale rappresentante della Nuova Esa, a sei anni, e, per l'attività della Servizi Costieri, Carlo Valle a tre anni e quattro mesi, Giuliano Gottard a due anni e tre mesi e Gianni Gardenal ad un anno e 11 mesi, pena sospesa.
I quattro sono stati condannati anche al ripristino dello stato dell'ambiente mentre a vario titolo dovranno risarcire le varie parti civili, tra comuni, enti ed associazioni, per una somma che si aggira intorno al mezzo milione di euro. In particolare ogni cittadino del comune di Marcon, dove la Nuova Esa ha sede e stoccava rifiuti tossici, che si è costituito parte civile dovrà essere risarcito con una cifra pari a 2000 euro.
Secondo quanto ricostruito dal Pm Gava (aveva chiesto pene leggermente più miti) i quattro avevano organizzato un traffico di migliaia di tonnellate di rifiuti tossici, spacciati per innocui, da smaltire in discariche di mezza Italia. Per farlo, tra l'altro, avevano miscelato diverse tipologie di rifiuti in modo illegale modificandone i codici di riconoscimento.
I rifiuti tossici trattati dalla Nuova Esa e stoccati dalla Servizi Costieri, sono finiti, tra l'altro, a Bacoli (Napoli) dove dell'alluminio è finito in una normale discarica, ad Acerra (Caserta) dove un terreno è stato inquinato da idrocarburi; mentre a Modugno (Bari) sono finite 61 tonnellate di solfuri, a Bomarzo (Viterbo) due tonellate di rifiuti vari e a Paese (Treviso) è stato trovato dell'amianto.
Il Pm Gava è riuscito a ricostruire anche la spedizione illecita di 270 tonnellate di amianto in Germania e l'utilizzo improprio di decine di discariche come quelle di Roncade (Treviso), San Martino Buonalbergo (Verona), Giuliano (Napoli), Graffignano (Viterbo), Campomarino (Campobasso) e Castrellazzo Bormida (Alessandria). (ANSA).
giovedì 7 febbraio 2008
FALLIMENTO DELLA NUOVA EUROPA 2000, RINVIATO A GIUDIZIO ANTONINO MOLINARO
da altromolise.it
Il Consigliere regionale di Forza Italia, Antonino Molinaro, presidente della I Commissione permanente del Consiglio regionale, è stato rinviato a giudizio oggi dal giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Campobasso. Molinaro, insieme ad altre due persone, era imputato per una serie di reati collegati al fallimento della cooperativa "Nuova Europa 2000" di Trivento, attiva fino a qualche anno fa nel settore della lavorazione del farro.
Il dibattimento è stato fissato per la prossima primavera, il 21 maggio. Alcuni reati minori sono caduti per intervenuta prescrizione. I legali degli imputati (gli altri due sono l'imprenditore Claudio Favellato e Antonio Di Marzo) hanno già annunciato che alla prima udienza dibattimentale chiederanno in via pregiudiziale l'annullamento del decreto che dispone il giudizio per alcune presunte irregolarità procedurali. L'udienza preliminare è durata quasi due anni. Infatti la continua assenza del principale imputato, Molinaro, per "impegni istituzionali" ha determinato il rinvio di numerose udienze, fino a quando il magistrato non ha deciso di tenere le udienze anche nei giorni festivi ed in particolare di sabato. Molinaro è un esponente di spicco di Forza Italia, tra gli uomini più vicini al presidente della Regione Michele Iorio che ne ha sempre difeso l'operato. I reati che gli vengono contestati, comunque, riguardano la sua attività di imprenditore precedente a quella politica, intrapresa nel 2001 quando per la prima volta è stato eletto consigliere regionale.
Il Consigliere regionale di Forza Italia, Antonino Molinaro, presidente della I Commissione permanente del Consiglio regionale, è stato rinviato a giudizio oggi dal giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Campobasso. Molinaro, insieme ad altre due persone, era imputato per una serie di reati collegati al fallimento della cooperativa "Nuova Europa 2000" di Trivento, attiva fino a qualche anno fa nel settore della lavorazione del farro.
Il dibattimento è stato fissato per la prossima primavera, il 21 maggio. Alcuni reati minori sono caduti per intervenuta prescrizione. I legali degli imputati (gli altri due sono l'imprenditore Claudio Favellato e Antonio Di Marzo) hanno già annunciato che alla prima udienza dibattimentale chiederanno in via pregiudiziale l'annullamento del decreto che dispone il giudizio per alcune presunte irregolarità procedurali. L'udienza preliminare è durata quasi due anni. Infatti la continua assenza del principale imputato, Molinaro, per "impegni istituzionali" ha determinato il rinvio di numerose udienze, fino a quando il magistrato non ha deciso di tenere le udienze anche nei giorni festivi ed in particolare di sabato. Molinaro è un esponente di spicco di Forza Italia, tra gli uomini più vicini al presidente della Regione Michele Iorio che ne ha sempre difeso l'operato. I reati che gli vengono contestati, comunque, riguardano la sua attività di imprenditore precedente a quella politica, intrapresa nel 2001 quando per la prima volta è stato eletto consigliere regionale.
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