domenica 2 dicembre 2007

RIFIUTI NUCLEARI A CASTELMAURO: CHI SE NE OCCUPERA'?



Con la scomparsa di Quintino De Notariis si aprono nuovo scenari per il pericoloso deposito
Rifiuti nucleari a Castelmauro: chi se ne occuperà?
Della vicenda se ne era occupato il settimale Lef Avvenimenti il 16 novembre scorso

Con l’improvvisa scomparsa del fisico Quintino De Notariis, avvenuta a Cuba soltanto qualche giorno fa in seguito ad un aneurisma all'aorta, si riapre con forza la vicenda ormai ventennale relativa al Carc, acronimo che sta per Centro Applicazioni Nucleari Ricerche e Controlli, con sede e laboratorio a Termoli che dal 19 dicembre del 1979 gestisce, con il semplice nulla osta di un medico provinciale, Ermanno Sabatini, un sito di rifiuti nucleari a Castelmauro.
Della questione se ne era occupato il settimanale Left Avvenimenti che, lo scorso 16 novembre, aveva pubblicato una inchiesta a firma di Gianni Lannes (giornalista Rai e La Repubblica) proprio sul deposito di scorie nucleari di Castelmauro, sito in uno scantinato al civico 6 di Via Palazzo, nei pressi della Cattedrale e del Municipio, suscitando non pochi interrogativi.
“A distanza di anni – scrive Lannes – il tecnico (De Notariis) non ha ancora osservato le numerose ingiunzioni di sgombero e bonifica dei luoghi. Atti imposti dalla magistratura (sentenza n.1428/2000 del Tribunale di Campobasso), dal Tar Molise (sentenza n.435/2002) e da un decreto ingiuntivo siglato dal Presidente della Giunta Regionale (provvedimento n.151 del 18 ottobre 2002).”
Secondo Lannes i riscontri scientifici parlano chiaro: dai circa duemila bidoni tossici e radioattivi da cinquanta litri ciascuno, che sprigionerebbero radiazioni alfa e gamma grazie ai radioisotopi amercio 241 e cobalto 60, fluisce radioattività al di sopra della norma consentita.
Anche l’Arpa Molise, secondo l’inchiesta di Left, avrebbe evidenziato, con gli ultimi accertamenti, che “è stato riscontrato un campo di radiazioni tale da risultare superiore al limite previsto dalla normativa vigente in relazione all’esposizione massima ammissibile per la popolazione”, ma anche i Vigili del Fuoco avrebbero rilevato valori di intensità di esposizione superiore di gran lunga a quelli del fondo naturale. Ma non basta perché in un una nota a firma del dottor Angelo Cristofaro (responsabile fisico dell’Arpa) e del dottor Luigi Petracca (direttore generale dell’Arpa), i “valori registrati rappresentano un ulteriore campanello d’allarme, che dovrebbe indurre ad adottare misure definitive per il totale smantellamento del deposito di Castelmauro, che è del tutto incompatibile con il contesto urbano e con il tessuto abitativo in cui risulta ubicato già dai primi anni Ottanta”.
A rendere sempre più preoccupante la situazione esiste una segnalazione fatta ai Ministeri dell’Interno e dell’Ambiente da parte di Bernardo De Berardinis, direttore dell’Ufficio Pianificazione, valutazione e prevenzione dei rischi presso la Protezione Civile, a seguito dell’ultima verifica radiometrica. “E’ stato riscontrato – scrive De Berardinis – il superamento dei limiti previsti dalla normativa vigente. Al riguardo, dal momento che non sembrano essere garantite le condizioni di sicurezza, essendo, tra l’altro, il deposito nato con caratteristiche di stoccaggio temporaneo e ubicato nel contesto del tessuto urbano di Castelmauro, si richiama l’attenzione degli Enti sulla necessità di provvedere all’adozione di ogni iniziativa di competenza per la soluzione del problema.”
E’ il 3 aprile del 2006 quando il capo di gabinetto del Ministro dell’Ambiente, Paolo Togni, scrive: “Nella considerazione che sia necessaria l’adozione di immediate misure finalizzate alla messa in sicurezza di materiali radioattivi presenti nel sito sopraindicato, appare indispensabile assumere iniziative di carattere straordinario, che assicurino la salvaguardia della zona.” E’ il 21 aprile del 2006, invece, quando Guido Bertolaso si rivolge alla Regione: “Il ministro dell’ambiente e della tutela del territorio ha evidenziato la necessità di adottare misure per le messa in sicurezza del materiale radioattivo presente nel territorio del Comune di Castelmauro. Si invita l’amministrazione regionale a comunicare ogni dettagliato elemento utile per valutare compiutamente la vicenda.”
Anche la Prefettura di Campobasso, secondo Gianni Lannes, sarebbe intervenuta a più riprese. “Nonostante il tempo trascorso – ha scritto la Prefettura di Campobasso – e le note di sollecito nel frattempo inviate, ancora non risulta adottato alcun provvedimento per la migliore ubicazione del deposito che contiene rifiuti caratterizzati da un elevato potere radioattivo, così come evidenziato anche dal responsabile del Presidio Multizonale di igiene e prevenzione con nota numero 1796 del 19 luglio scorso inviata agli assessori regionali all’ambiente e alla sanità.”
Con la scomparsa di Quintino De Notariis, dunque, la vicenda assume connotati inquietanti. Il fisico si era sempre trincerato dietro un “no comment”. Spuntano però doverosi interrogativi sulla questione. Solo De Notariis era a conoscenza di quanto depositato nello scantinato di Castelmauro? Esistono documentazioni ufficiali al riguardo? Le autorità competenti potranno intervenire per la bonifica dell’area? Quali sono stati e se ci sono stati danni per l’ambiente e per la popolazione? E’ stato fatto uno studio epidemiologico? Interrogativi ai quali (rispettando il cordoglio per la scomparsa del fisico termolese), qualcuno dovrebbe immediatamente fornire una risposta.

Maurizio Oriunno
Primo Piano Molise
2 dicembre 2007

19 commenti:

Anonimo ha detto...

ma perchè rai tre Molise non ha mai sollevato questo problema? Possibile che in una regione così piccola un fatto di tale gravità non viene per niente menzionato, la rai non se ne occupò nemmeno al tempo di striscia la notizia.

Anonimo ha detto...

Non posso darti ulteriori elementi riguardo alla Rai. Da parte mia e di Primo Piano Molise l'impegno a fornire interrogativi ai lettori e di conseguenza alla classe politica e alle Autorità competenti. M.O.

Anonimo ha detto...

Oriunno, sei più bugiardo o più ignorante?
So che sai quale sia invece la verità dei fatti. Non è certo come tu hai scritto.
Deduco da questo articolo che interessa solo lo scoop, non fare vera informazione
mostrando inoltre totale mancanza di rispetto nei confronti di coloro a cui la scomparsa di un uomo, un padre ancora giovane, un marito, un amico, ha causato un dolore incolmabile.
Sciacallo!

Anonimo ha detto...

Caro anonimo dove avrei mancato di rispetto? Ho riportato solo le dichiarazioni di autorità competenti in materia di salvaguardia della salute e dell'ambiente. Lo avrei fatto al di là della scomparsa del fisico termolese, del quale ho massimo rispetto come pure del dolore che prova oggi la sua famiglia. Il problema reale ora sono i rifiuti immagazzinati a Castelmauro, che nonostante le telefonate rassicuranti e amichevoli ricevute, restano la vera emergenza sulla quale le autorità competenti dovrebbero intervenire. Non è nascondendo la notizia che si elimina il problema. Per quanto riguarda le accuse di sciacallaggio le rimando al mittente anonimo. Non appartengono alla mia storia e alla mia maniera di interpretare la realtà. Poi ognuno è libero di pensarla come vuole e di dormire spensierato a pochi metri da rifiuti nucleari. Io mi preoccuperei. M.O.

Anonimo ha detto...

le autorità competenti sono quelle giudiziarie, non altri giornalisti in cerca di scoop. Se ti informassi davvero sulle vicende di cui scrivi, avresti scoperto che il dott. Quintino De Notariis era stato assolto in pieno. Tu hai riportato i capi di accusa per i quali è stato invece ASSOLTO e questo è scorretto, questa è manipolazione dell'informazione. La non pericolosità del sito è stata comprovata da più autorità competenti (altri fisici) e dal tribunale. Lo stesso De Notariis avrebbe voluto spostare il deposito, nato dalla sua volontà di non far disperdere tali rifiuti(che sono scarti ospedalieri, chissà cosa pensi ci sia lì dentro!)nell'ambiente, proprio per non creare danni alla popolazione. Il deposito è situato sotto l'abitazione del defunto De Notariis, in cui alcuni dei suoi familiari si recano frequentemente, rimanendo anche a dormire lì. Ma tu questo lo sai.
Lo sciacallaggio consiste nell'approfittare di situazioni,manipolate (come ti ho spiegato sopra) e delle quali il diretto responsabile non può rispondere. La mancanza di rispetto è risollevare un problema che ha tormentato i suoi familiari, a pochi giorni della morte del dott. Potevi aspettare almeno qualche giorno. Sai che la salma non è ancora giunta in Italia e il fumerale quindi non si è ancora fatto? Aggiungi al dolore, all'attesa, la tua inutile e faziosa riapertura di un caso CHIUSO CON PIENA ASSOLUZIONE, che crea ulteriori inutili dolori alla famiglia del defunto fisico nucleare.
Il dott. De Notariis aveva già chiesto alla regione di farsi carico dello spostamento del deposito. Vuoi fare il paladino della giustizia? Informati su dove venivano gettati i rifiuti radioattivi negli anni 70, così vedrai che il dott. De Notariis ha agito per la salvaguardia dell'ambiente e della popolazione. Lui stesso riteneva necessario lo spostamenteo del deposito NON PER LA PERICOLOSITA' dello stesso, ma per la non opportunità del luogo, in quanto fonte di manipolazioni a livello politico e di accuse fatte per spaventare la popolazione, perchè basta pronunciare la parola "radiazioni" e tutti hanno paura. Certo, è un argomento che solo gli scienziati padroneggiano, quindi la paura è comprensibile. Non è perdonabile però la manipolazione e gli organi di informazione dovrebbero cercare la verità, non le notizie shock. Informati, conduci ricerche invece di considerare vero ciò che scrivono altri. Tieni a mente che lavorare alla rai non significa essere dententori della verità, altrimenti l' Italia sarebbe un paese migliore. Forse proprio tu potresti essere un esempio di giornalista migliore, una voce che grida da una piccola regione, se facessi ricerca e approfondimento, se inseguissi la verità. Te lo auguro dal profondo del cuore. E' stupido riaprire battaglie durate 20 anni e chiuse, spaventando i lettori senza fondamento. Piuttosto poni questo interrogativo: quando si deciderà la regione molise a togliere il deposito, così saranno tutti contenti e tranquilli? I rifiuti radioattivi invece di venire buttati in luoghi all'aperto e non protetti sono stati stoccati, ma la responsabilità dovrebbe essere delle autorità. Saluti e auguri per un futuro migliore.

Anonimo ha detto...

Il senso dell'articolo, gentile anonimo, era proprio quello di spingere le autorità competenti alla bonifica del deposito. Compito che solo personale specializzato può adempiere. Respingo di nuovo le illazioni sulla mancanza di rispetto: quando l'articolo è stato pubblicato non erano note le problematiche relative al rientro della salma del povero De Notariis. Di questo me ne scuso con la famiglia del fisico termolese. Se poi vogliamo insistere con le polemiche, libero/a di farlo ma non risponderò più. Sulla pericolosità dei rifiuti ci sono analisi e ricerche da compiere sulle quali nè io nè tu, gentile anonimo, possiamo mettere la mano sul fuoco. Saluti e auguri per un futuro migliore anche a te.

Anonimo ha detto...

Oriunno, non farti spaventare dai veri sciacalli, ma chi è che lo sta difendendo e che camuffa le vere notizie? Continua il tuo lavoro,solo che è molto difficile in questa regione mafiosa.

Anonimo ha detto...

Grazie ma non sono un eroe sono solo preoccupato per il nostro presente/futuro. Povero - diceva Brecht - il paese che ha bisogno di eroi. M.O.

Anonimo ha detto...

Oggi il quotidiano Nuovo Molise riporta notizie sulla vicenda di Castelmauro, tu che ne pensi?

Anonimo ha detto...

Finalmente qualcuno si è svegliato! Comunque non ho mai sentito il telegiornale regionale del Molise- rai 3 - pronunciarsi sulla vicenda, come mai?

FUGA DI NOTIZIE ha detto...

Non ho idea del perchè la Rai non si sia occupata della vicenda. Dopo la sfilza di offese e calunnie che ho subito da anonimi (tutti leggibili), spero che sia fatta luce sulla vicenda. Ma credo che esistano impedimenti "politici" rispetto al problema di Castelmauro. Non è dato sapere da parte dell'Arpam i risultati dei nuovi rilevamenti: la relazione, infatti (secondo fonti interne) non è stata ancora redatta ed i tempi si prevedono lunghi. Esistono responsabilità tecniche? Esistono responsabilità politiche? La chiarezza, purtroppo, su certi argomenti, non c'è mai.

Anonimo ha detto...

Mi dispiace molto per gli insulti nei Suoi confronti, ma oltre gli intoppi politici vi è una parte della popolazione che si oppone nel sollevare il problema. Tanti antepongono gli interessi economici alla salute degli individui, (molti sono preoccupati delle ripercussioni sulle grosse attività imprenditoriali, scherziamo!)Proprio ora che si possono guardare pure le stelle con l'osservatorio astronomico! Mangiamo,beviamo e godiamoci le stelle, ma soprattutto preghiamo affinchè le nuove generazioni non abbiano di che preoccuparsi.

manny ha detto...

...caro sinor oriunno...le scrivo e non in forma anonima perchè cercando castelmauro su google ho letto il suo articolo e i post sul blog suoi  e di altri che come me sono entrati..beh..vorrei farle alcuni appunti..!!penso che lei abbia usato toni sarcastici per descrivere castelmauro...forse qui nn ci è nenanche mai stato...Perchè altrimenti sarebbe a conoscenza del fatto che forse qui non ci sono enormi realtà imprenditoriali.. ma che comunque sostengono la nostra economia..per essere un paese di montagna ..è molto fornito di negozi...e lei pensa che con queste diffamazioni che mette perfino sul web,..ci offre un servizio?dato che parla di noi come di persone magari poco intelligenti..le vorrei far presente...che se statisticamente guarda i dati dell'asl di termoli..che è di nostra competenza..rersterà allibito.. per la bassa concentrazione di casi di tumori e leucemie riguardanti gli abitanti di castelmauro.. quindi come si permette di definirci un caso quasi da cernobyl?io credo che si debba passare la mano sulla coscienza e magari pensare che forse è veramente un uso strumentale che si fa sempre di questa notizia....e poi mi chiedo..il signor quintino de notaris.. che ritengo sia stato un genio nel campo fisico nucleare... avrebbe permesso a sua madre di vivere nel palazzo con in cantina "i fusti radioattivi"(come dice lei).. sapendo che fossero tali? i fusti sono lì dalla fine degli anni 70... la signora è morta alla fine degli anni 80 credo..e di vecchiaia... non ci serve un nuovo santoro o floris in molise....grazie... e piuttoasto verifichi i morti per tumori e leucemie nel basso molise.. ad esempio portocannone,san martino, guglionesi.. termoli.. e poi me ne spieghi i motivi..arrivederci

FUGA DI NOTIZIE ha detto...

Gentile Manny,
se una settimana fa la Stampa di Torino è tornata sulla vicenda e Report è stata a giugno a Castelmauro, qualche problema ci sarà. Sulla vicenda non ritorno perchè credo che siano le autorità locali e nazionali a doversi occupare del caso, dato che hanno tutti i dati possibili nelle loro mani. Ribadisco il massimo rispetto per Castelmauro e i suoi cittadini (mai utilizzato toni sarcastici), così per la famiglia De Notariis. A tutti non posso che augurare che la vicenda si possa chiudere positivamente e si possa tornare a parlare di Castelmauro per altri eventi meno dolenti.

Anonimo ha detto...

vorrie segnalare la notizia apparsa su termolionline.it "CASTELMAURO. Giovanni De Notaris denuncia lo Stato per i rifiuti radioattivi".
non riesco a capire quale sia la data di tale notizia, e non ne trovo riscontro su altre fonti. Dandola tutavia per veritiera, mi viene da fare una domanda rivolta soprattutto ai cittadini di Castelmauro che hanno difeso l'operato del signor quintino de notaris.
Come mai ora è impellente liberarsi dei fusti "per tutela della propria salute e tranquillità"?
Come mai improvvisamente "Non s’intende più tollerare l’abusiva (e sottolineo abusiva) invasione della propria casa da materiali radioattivi"?
La mia ipotesi è che si puo chiedere solo ora la rimozione dei rifiuti poichè il decesso del responsabile del deposito libera la famiglia de notaris dagli oneri dello smaltimento.
Spero che questa mia osservazione, forse cinica, possa essere smentita

FUGA DI NOTIZIE ha detto...

La rimando agli articoli pubblicati sul quotidiano Primo Piano Molise e presenti sul blog. Avrà più elementi a disposizione.
Grazie per l'intervento.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
FUGA DI NOTIZIE ha detto...

Mi dissocio completamente dalle dichiarazioni riportate dall'anonimo del post 17. Certe affermazioni, gentile anonimo, hanno bisogno di riscontri approfonditi che, evidentemente, solo la magistratura con accurate ed approfondite indagini, può fornire. La prego, gentile anonimo, di non imbrattare questo blog che vuole essere luogo di discussione ed informazione, con dichiarazioni e scritti passibili di denunce alla magistratura da parte della famiglia De Notariis. Ad ognuno il suo ruolo. Per questo provvederò a cancellare da questo blog quanto riportato nel suo post.

Anonimo ha detto...

Io vorrei solo capire una cosa. Cioè, davvero non mi è chiara, e lungi da me voler porre critica alle autorità che hanno preso tale decisione o a coloro che l'hanno realizzato.
Ma... cioè, non capisco come possano dei rifiuti ad alto tenore radioattivo:
1. Essere riposti in una cantina
2. Essere esposti verso l'esterno tramite finestre
3. Essere lì da così tanto tempo nonostante tutte queste proteste.

Cioè... ci sono finestrelle che danno sulla cantina, protette solo da una sottile rete metallica. E' legale? E' possibile? E' SICURO?

Mha. Vi prego di delucidarmi.

Saluti.