lunedì 14 maggio 2007

TALPE IN PROCURA




Il comandante provinciale dell’Arma Maurizio Coppola, i marescialli Pagano ed Esposto, l'ex comandante di Polizia Municipale Sciarretta e l'avvocato Ruggero Romanazzi, difensore di Remo Di Giandomenico, in manette insieme con altri carabinieri e agenti di polizia giudiziaria di Larino. Sono accusati di associazione a delinquere per aver cercato di occultare le prove dell’inchiesta sulla malasanità del Basso Molise. Il blitz, coordinato dal pm Magrone, scattato alle 3 di questa notte.

di Daniela Fiorilli
pubblicato sul sito
www.primonumero.it
il 14 maggio 2007

Le accuse sono pesantissime: avrebbero cercato di costituire un vero e proprio corpo separato all’interno della struttura giudiziaria di larino. Tentando di insabbiare alcune prove importanti collegate all’inchiesta Black Hole, che nel febbraio del 2006 decapitò i vertici della sanità bassomolisana. Sono diciassette gli indagati dell’inchiesta, coordinata dal procuratore capo di Larino Nicola Magrone. Di questi, nove sono stati arrestati all’alba di oggi – 14 maggio – nel corso di un blitz messo in campo fra Termoli, Larino e Campobasso. Nomi eccellenti quelli dei personaggi finiti in manette per reati che, a vario titolo, vanno dall'associazione a delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari, al favoreggiamento e all’intralcio alla giustizia fino alla truffa, al falso e alla sistematica rivelazione del segreto d'ufficio.

Su tutti spicca il nome di Maurizio Coppola, colonnello del carabinieri comandante provinciale in servizio a Campobasso dal 2005, con giurisdizione anche sulla Compagnia di Termoli. Ci sono altri carabinieri di Termoli: il maresciallo Raffaele Esposto che prestava servizio fino a qualche anno fa proprio nella Compagnia dell'Arma della cittadina adriatica e un secondo militare operativo nella caserma di via Martiri della Resistenza, Luigi Soccio. E ancora: c'è il comandante della sezione di polizia giudiziaria dei Carabinieri presso la procura di Larino, Giovanni Pagano, e tre agenti di polizia giudiziaria: Michele Tenaglia, Orlando Zara e Giancarlo Littera, ispettore capo della Polizia Giudiziaria di Larino.
In manette è finito anche Ugo Sciarretta, ex comandante della Polizia Municipale di Termoli, già arrestato il 14 marzo del 2006 con l’accusa di avere tradotto illegalmente e ingiustamente dietro le sbarre l’imprenditore Esterino Policella.
Infine c’è un avvocato, Ruggero Romanazzi, ex carabiniere, difensore dell’ex sindaco di Termoli e parlamentare Udc Remo Di Giandomenico proprio per l'inchiesta Black Hole, che ha visto il deputato finire in arresto qualche tempo dopo la moglie, ex primario di Ginecologia all'ospedale San Timoteo, personaggio principale, secondo gli inquirenti, negli abusi e nelle truffe legate alla sanità.

Le ordinanze sono state spiccate dal Gip del Tribunale di Larino sulla base di un fascicolo che racconta, in 350 pagine, una storia di complotti e tentativi di manomettere le prove raccolte durante l’inchiesta Black Hole. Secondo gli inquirenti coordinati dal dottor Magrone, che da molti mesi tengono d’occhio la situazione, gli indagati avrebbero messo in piedi una sorta di associazione con fini criminali per insabbiare le indagini collegate a Black Hole. “Talpe”, “infiltrati”, che avrebbero sperimentato i sistemi più illeciti pur di ottenere informazioni da utilizzare per i loro scopi. Avrebbero manomesso le telecamere interne della Procura di Larino per procurarsi intercettazioni ambientali e poter anticipare le mosse del procuratore. Non solo: sarebbero entrati nelle banche dati della giustizia per manomettere i dati dell’archivio digitale, e avrebbero in un’occasione tentato di forzare la porta di quell’ufficio chiuso a chiave in cui sono conservati tutti i documenti più delicati.

Nella tarda mattinata di oggi forze dell’ordine in divisa e in borghese sono entrate negli uffici di Polizia Giudiziaria, al quinto piano del Palazzo di giustizia di Larino, per sequestrare tre computer e due fascicoli di documenti. Materiale che potrebbe provare, al di là delle prove raccolte fino a questo momento, la connivenza degli indagati con un sistema di abusi e violazioni.
Intanto a Termoli e Campobasso sono in corso numerose perquisizioni presso le abtazioni degli indagati.


I NOMI DI TUTTI GLI ARRESTATI

Maurizio COPPOLA – Colonnello dei Carabinieri, comandante provinciale dell’Arma di Campobasso

Giancarlo LITTERA – ispettore della Polizia di Stato in servizio all’ufficio di polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Larino

Giovanni Antonio PAGANO – luogotenente dei Carabinieri in servizio all’ufficio di polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Larino

Michele TENAGLIA – sovrintendente della Polizia di Stato in servizio all’ufficio di polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Larino

Orlando ZARA – assistente della Polizia di Stato, in servizio all’ufficio di polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Larino

Ruggero ROMANAZZI – avvocato del Foro di Termoli Larino, difensore di Remo Di Giandomenico

Ugo SCIARRETTA – ex comandante dei Vigili Urbani di Termoli

Luigi SOCCIO – appuntato dei Carabinieri, in servizio alla Caserma di Termoli

Raffaele ESPOSTO – ex maresciallo dei Carabinieri in servizio alla Caserma di Termoli

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